Che cos’è l’allergia all’epitelio di gatto?

L’allergia al gatto è una forma particolarmente grave di allergia che può colpire il paziente anche se non è a contatto con l’animale.

Il più noto allergene del gatto si chiama Feld1 è presente nella saliva, ma anche nelle urine del gatto.

«L’allergene del gatto persiste a lungo anche dopo l’allontanamento dell’animale.»

gatto

Sintomi più comuni

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Occhi arrossati che prudono, lacrimazione
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Naso chiuso che prude e cola
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Starnuti, tosse seccha
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Difficoltà respiratoria, respiro sibilante

Nei soggetti sintomatici si possono avere manifestazioni a livello di occhi (congiuntivite), naso (rinite con sternuti, prurito, naso che cola e ostruzione), bronchi (tosse, sibilo, crisi di asma). L’allergene è di piccole dimensioni, molto volatile, trasportato anche passivamente dagli abiti e dai capelli, per cui si può considerare presente in molti ambienti, scuola, ufficio, casa di amici anche in assenza dell’animale. Le sue caratteristiche lo rendono inoltre particolarmente rischioso per i bronchi dove può penetrare facilmente provocando i sintomi di una aumentata reattività (tosse, sibilo da sforzo o da esposizione a irritanti), ma anche vere e proprie crisi asmatiche talvolta gravi. Periodo di esposizione agli allergeni: tutto l’anno.

allergia gatto

Nozioni utili

Il gatto di razza siberiana e quello norvegese sarebbero naturalmente minori produttori dell’allergene maggiore Fel d1.

Questo li può rendere più tollerabili da parte del soggetto allergico, purché il suo grado di allergia non sia molto elevato e i sintomi gravi.

In generale, l’animale femmina produce minore quantità di Fel d1, così come gli animali castrati.

Piccolo vademecum

  • 1.
    Riconoscere i sintomi
  • 2.
    Informarsi e approfondire
  • 3.
    Consultare un medico specialista
  • 4.
    Iniziare un percorso terapeutico