UNA DONAZIONE DI OLTRE 1000 FARMACI ANTISCABBIA
È una donazione importante quella che Lofarma ha deciso di destinare a 8 realtà italiane impegnate nel sociale con programmi di sostentamento a favore di persone in difficoltà, in Italia e nel mondo.
Al centro dell’attenzione la scabbia: una dermatosi ectoparassitaria causata da un acaro (il Sarcoptes scabiei – varietà hominis) che nel corso dell’ultimo decennio ha sensibilmente aumentato la propria incidenza a causa degli accresciuti flussi migratori.
Trascurata e raramente agli onori della cronaca, è a tutti gli effetti un problema di salute pubblica in numerosi paesi, indipendentemente dallo stato socioeconomico, per il quale ancora oggi è necessaria maggiore consapevolezza e uno sforzo ancora più grande sulla necessità di fare diagnosi accurate e trattamenti che ne garantiscano il controllo.
Lofarma, da sempre sensibile alla tematica, seppur non strettamente connessa al mondo delle allergie, ha voluto fare un gesto di solidarietà, donando oltre 1000 confezioni di PAF (soluzione cutanea antiscabbia che si usa nel trattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare in quella sostenuta da Sarcoptes scabiei varietà hominis). La donazione permetterà di garantire la cura più adeguata al maggior numero di persone affette da scabbia.
“Per un imprenditore e per un’azienda è fondamentale guardare oltre i propri obiettivi trasformando parte della propria ricchezza e della propria competenza in un aiuto concreto rivolto a chi si trova in situazioni di fragilità; deve essere un impegno con se stessi e con il mondo che ci circonda – ha dichiarato Rubens Vaglio, Presidente di Lofarma – “Questa donazione è un gesto che non rimarrà isolato, operiamo alla base di un contesto medico, sanitario e sociale che ha ancora oggi tanto bisogno di supporto. Per quanto ci compete continueremo a fornire il nostro contributo al fine di garantire salute e benessere”.
Lofarma da sempre si pone l’obiettivo di dare un concreto contributo alla salute e al miglioramento della qualità della vita delle persone e, dove possibile, continuerà a fare donazioni al fine di aiutare a garantire le cure più adeguate al maggior numero di pazienti bisognosi.